Costo sito web, il prezzo di un sito internet

Il costo di un sito web

E’ mia abitudine essere il più chiaro possibile nell’esposizione delle mie proposte.
E voglio inoltre che i costi e i prezzi che espongo siano chiari e trasparenti per gli utenti che li consultano.

Di seguito trovate le risposte ad alcune domande ricorrenti:

Il costo delle soluzioni che proponi è troppo basso.

I costi delle soluzioni di web-presence da me proposte sono calcolati prendendo come riferimento dei modelli di pagine web statiche (template, in gergo tecnico) da usare come base di partenza per la realizzazione del sito. Il materiale (testo e immagini essenzialmente) da inserire all’interno della pagina (o delle pagine) deve essere fornito dal cliente in formato elettronico. Nel caso il cliente non sia in grado di fornire il suddetto materiale e si renda necessaria la sua realizzazione da parte mia il costo della soluzione prescelta potrà essere aumentato in percentuale al materiale da produrre.

Il prezzo è inoltre riferito ad un sito nella sola lingua italiana. Eventuali traduzioni dei testi in altre lingue sono a carico del cliente. L’ottimizzazione delle pagine in lingua diversa dall’italiano non è inclusa nei costi dichiarati.

Personalizzazioni del formato delle pagine e delle immagini secondo esplicite richieste del cliente e/o la creazione di loghi non rientra nel costo della soluzione prescelta e deve interdersi come attività ulteriore da retribuirsi a parte.

Il costo delle soluzioni che proponi è troppo alto.

So perfettamente che ci sono altri fornitori di servizi web-based che applicano costi (apparentemente) più bassi di quelli proposti da me. Attenzione però, spesso si tratta di tariffe "annue". Con le soluzioni da me proposte pagate solo una volta per la realizzazione del sito e poi avete solo da pagare il canone annuo di mantenimento dei servizi (vedi più sotto il significato di questi termini). Siamo nel libero mercato e siete pertanto liberi di scegliere il fornitore che a voi è più favorevole. Valutate bene però il servizio che vi viene offerto. L'ottimizzazione per i motori di ricerca è uno dei punti cardine della mia offerta. Io voglio che i siti che realizzo, di qualunque dimensione, siano effettivamente utili per il cliente e ciò vuol dire eseguire una corretta analisi delle reali possibilità di posizionamento del sito sui motori di ricerca in modo da avere un reale ritorno in termini di contatti e di visite.

Perché è richiesto di pagare 50,00 euro dal secondo anno in poi?

Perché per mantenere attivo un sito si deve pagare una sorta di "affitto" annuo ad un gestore per l’uso dell’indirizzo del sito (del nome a dominio in gergo tecnico) e dei servizi ad esso correlati (lo spazio sui server dove risiedono fisicamente le pagine del sito, le caselle email, l’antivirus, l’antispam).

La registrazione del solo nome a dominio con estensione finale .it (per un sito web localizzato in Italia) costa circa 12,00 euro all’anno (IVA compresa). Oltre al nome a dominio è necessario acquistare anche lo spazio su di un server (che serve a ospitare le pagine web che costituiscono il sito) e le caselle email (con antivirus e antispam) che costano complessivamente circa 25,00 euro all’anno (sempre IVA compresa) per un totale di circa 37,00 euro all’anno.

Questa cifra la potete pagare direttamente voi al gestore alla scadenza del periodo annuale di validità tramite la vostra carta di credito o con un semplice bollettino postale oppure potete delegare tale operazione a me per la cifra indicata.

Cosa succede se non pago il canone annuo di mantenimento?
Succede che il gestore cancella tutto quello che si trova sui suoi server, disattiva le caselle di posta elettronica e il nome a dominio che avete registrato per il vostro sito web torna disponibile sul mercato e chiunque può acquistarlo. Trascorsi 3 mesi dalla scadenza prevista per il pagamento del canone annuale senza che questo sia avvenuto il gestore applica la risoluzione del contratto e pertanto lascia libere le risorse che utilizzavate per il vostro sito compreso il nome a dominio che può quindi essere comprato da chiunque ne abbia interesse.


Non voglio più avere un sito ma voglio mantenere la proprietà del nome a dominio.
E’ possibile decidere di lasciare libere le risorse utilizzate per il proprio sito (lo spazio web e le caselle email) continuando però a pagare il solo canone annuo (di circa 12,00 euro IVA compresa) che dà diritto a rimanere intestatari di quel nome a dominio in modo che nessun altro lo possa riacquistare. E’ un caso frequente che si può verificare a seguito della chiusura di un’attività o per la sua fusione con altre aziende o per una modifica alla ragione sociale che comporta un cambiamento tale nella denominazione dell’azienda da far si che non sia più coerente con il nome a dominio registrato in precedenza. In questi casi, per evitare che possibili concorrenti possano sfruttare le posizioni raggiunte dal sito a proprio vantaggio, si chiede al gestore di mantenere e rinnovare solo la registrazione del nome a dominio.


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