Quali sono i costi della pubblicità su Internet?

Quali sono i costi della pubblicità su Internet?

Abbiamo visto in questo articolo dedicato alle forme di pubblicità sul web i 3 modelli più diffusi di campagne pubblicitarie online:

- Campagne per impressioni (CPM)
- Campagne a costo per clic (CPC)
- Campagne a costo per azione (CPA)

Tralasciando l'ultima modalità (CPA) che, come abbiamo detto nel precedente articolo, è appannaggio di siti di medie-grandi dimensioni che svolgono un'attività di commercio elettronico e che hanno quindi interesse non tanto a portare nuovi visitatori al proprio sito quanto a realizzare una vendita vera e propria (l'Azione conseguente al clic fatto sul banner) ci concentreremo sull'analisi delle prime 2 modalità che, a mio avviso, sono le più indicate per coloro che possiedono un sito "normale" e vogliono portare nuovi visitatori allo stesso in modo da far conoscere la propria attività e/o i propri servizi allo scopo, ad esempio, di ottenere una richiesta di preventivo per un lavoro o per un determinato servizio.

Per realizzare una corretta campagna pubblicitaria è necessaria una prima fase di analisi volta a definire le parole chiave (keywords) più attinenti all'attività del committente che siano anche particolarmente "proficue" ossia generino un risultato (la visita al sito) al costo economicamente più conveniente. Si deve sempre tenere presente che in alcuni settori (in particolare nel turismo, nell'informatica, nell'elettronica di consumo, ad esempio) la concorrenza è piuttosto "agguerrita" e i costi da sostenere possono essere spesso molto elevati. E' fondamentale quindi, nella fase di analisi, individuare quelle "nicchie" di mercato nelle quali le keywords abbiano costi più contenuti ma al tempo stesso possano generare un traffico soddisfacente verso il sito del cliente. Spesso è anche necessario realizzare delle ulteriori pagine web per il sito del committente (in gergo tecnico le cosidette "landing page") ottimizzate per le keywords su cui si intende investire per la propria campagna pubblicitaria e tali da produrre un risultato tangibile per il committente stesso (la richiesta di un preventivo, di un'offerta, della disponibilità di un prodotto, ecc).

Si devono poi studiare i testi degli annunci in maniera che rispecchino sia le keywords su cui si vuole investire e incentrare la campagna pubblicitaria sia il prodotto che si intende pubblicizzare. Se si punta invece ad una campagna basata esclusivamente su banner grafici è necessario predisporne un certo numero (almeno 2) per i diversi formati disponibili in modo da farli ruotare tra di loro al fine di evitare di "stancare" l'utente sempre con lo stesso banner. In questo caso l'elemento "novità" è fondamentale. Gli utenti si "stancano" presto di vedere sempre gli stessi banner e dopo un primo periodo di interessamento inizieranno a non guardarlo più o addirittura ad ignorarlo.

L'attivazione di una campagna su Google Adwords permette di visualizzare i propri annunci sia nei risultati delle ricerche condotte dagli utenti sul motore di ricerca Google sia sui siti dei publisher che ospitano gli annunci pubblicitari provenienti dalla rete di annunci Adwords.

Con Google Adwords è possibile impostare un budget giornaliero da destinare alla nostra campagna pubblicitaria in modo da avere un costo certo e sicuro alla fine di ogni mese o del periodo in cui si vuole rendere attiva la campagna pubblicitaria. E' possibile infatti specificare una periodo di tempo ben definito (1 settimana, 1 mese, 2 mesi, ecc) in cui far girare la nostra campagna. E' anche possibile impostare degli orari della giornata in cui far comparire l'annuncio (in modo da massimizzare l'investimento) così come è possibile scegliere una o più località specifiche per le quali far comparire l'annuncio.

Ad esempio se i potenziali clienti della vostra attività sono particolamente concentrati in alcune province italiane (mettiamo Firenze, Prato e Siena) si può fare in modo che l'annuncio esca solo per quei visitatori che si collegano da una di queste province evitando così che un utente di Milano veda (e magari clicchi) quell'annuncio facendovi spendere soldi inutilmente nel caso abbiate attivato una campagna di tipo CPC (Costo per Clic).

Prendiamo l'esempio di uno studio dentistico che ha appena realizzato il proprio sito web e vuole farlo conoscere e pubblicizzare così la propria attività.

La sua campagna pubblicitaria sarà quindi, in estrema analisi, rivolta a tutti coloro che cercano sul web le keywords "cure dentistiche", "protesi dentarie" o solo "dentista a...". Si può decidere di localizzare la sua campagna pubblicitaria solo all'interno di una determinata Regione italiana (o più di una) così come è possibile stabilire che l'annuncio sia visualizzato solo tra le 8 del mattino e le 23 della sera. Per avere un risultato ancora più "tangibile" della propria campagna si può pensare di impostare una promozione speciale per gli utenti del web offrendo uno sconto a chi si presenterà presso lo studio con la stampa di una particolare pagina del sito contenente un codice promozionale.

Per terminare questo esempio, una campagna su Google AdWords in modalità CPC sulle keywords prima citate ha un costo per clic che varia tra 0,10 e 0,80 euro a seconda della keyword su cui si vuole focalizzare la nostra campagna. In altre parole potreste acquisire un nuovo cliente anche con soli 10 centesimi di euro!

Prosegui la lettura con questi articoli:

- Pubblicità su Internet: funziona davvero?
- Le forme di pubblicità online

 

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